Pubblicato il: 04/11/2022   

Il Comune di Seregno, in qualità di ente capofila dell’Ambito Territoriale, in coerenza con gli strumenti di pianificazione e di programmazione, previsti dalla legislazione vigente, intende proseguire con l’attivazione di un procedimento ad evidenza pubblica per la co-progettazione di servizi di Protezione Giuridica a favore dei Comuni dell’Ambito, tenedo in considerazione modalità organizzative già sviluppate, con buon esito, nel solo Comune di Seregno, sviluppando proposte organizzative e modalità operative/gestionali degli interventi e dei servizi oggetto di co-progettazione, caratterizzate da elementi di consolidamento e di ulteriore miglioramento del livello qualitativo raggiunto dai servizi e di sviluppo di percorsi innovativi e sperimentali.

L’attesa dell’Ambito Territoriale è quella di sviluppare in coprogettazione una gestione del Servizio nel rispetto delle indicazioni che La Regione Lombardia con deliberazione n. IX/4696 del 16/01/2013 in riferimento all’amministrazione di sostegno (ADS) al fine di una corretta tutela delle persone fragili, anche mediante interventi di protezione giuridica.

L’obiettivo è quello di garantire la miglior qualità di vita ai soggetti affidati ai Comuni dell’Ambito, con provvedimento del Giudice Tutelare e, quindi, privi in tutto o in parte di autonomia giuridica, gestendo le attività quotidiane attraverso interventi di sostegno temporaneo o permanente, come previsto dalla normativa vigente. 

In sintesi il Servizio di Protezione Giuridica si occupa dell’espletamento di ogni adempimento relativo ai beneficiari previsto dal decreto di nomina del Giudice Tutelare e dalla legge con lo sviluppo di percorsi che mirino, da un lato, al consolidamento e miglioramento dei livelli qualitativi già raggiunti dai servizi e, dall’altro, alla progettazione delle risposte tradizionali al bisogno rilevato, in stretto raccordo con la co-progettazione di Ambito. Ha anche il compito di ottimizzare la gestione delle risorse disponibili: umane, economiche, strutturali messe a disposizione, nel rispetto degli specifici equilibri di bilancio, dalle singole Autonomie locali.